lunedì 14 ottobre 2013

QR code e la lapide 2.0


Pensavate che avessi mollato tutto eh?
E infatti no.
Una serie di impegni hanno messo in stand by questo blog, but  i never give up! 
Detto ciò veniamo al dunque, vi ricordate il QR code? quel codice che ci permette di accedere a più contenuti attraverso lo smartphone? Bene, adesso immaginate quel Qr Code niente di meno che SULLE LAPIDI!



Quindi al posto delle frasi memoriali , sarà messo il sudetto codice attraverso il quale si potrà accedere alla bibliografia del defunto e alle sue foto! L'idea della lapide 2.0 è venuta da Stephen Nimmo che ha affermato:

Ho pensato che avremmo potuto utilizzare le moderne tecnologie per aggiungere informazioni. Le persone spesso gironzolano per i cimiteri e nel mentre osservano le tombe cercando di immaginare la storia di chi è stato seppellito.

 In America già è usata e prende il nome di 'living headstone' ma è un lusso che si possono permettere in pochi. Vi risparmio il video promozionale e vi chiedo: non avete l'impressione che si tratti di una specie di facebook dei defunti?

martedì 3 settembre 2013

Guerrilla Marketing di Greenpeace contro la Shell: Viral censurato da Youtube

Non ho fatto in tempo a pensare: 'questo è proprio un video da postare sul blog' che youtube me l'ha oscurato. Sto parlando del video della Greenpeace sull'operazione di guerrilla marketing durante la premiazione del campionato di F1 in Belgio. Quante volte abbiamo sentito parlare di guerrilla marketing? Cos'è? 
Principalmente è un modo di fare promozione pubblicitaria a basso costo attraverso metodi non convenzionali, vale a dire attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Spesso le organizzazioni no profit ne fanno largo uso.
La Greenpeace, per promuovere la campagna SAVE THE ARTIC, ha pensato bene di colpire la Shell, accusata di danneggiare l'habitat primario dell'orso polare con trivellazioni nella regione artica, durante la premiazione del Gran Premio dove il brand dell'azienda è molto visibile.
La greenpeace vanta una serie infinita di operazioni di guerrilla marketing e anche stavolta ha raggiunto il suo obiettivo su diversi fronti, in particolare:
- il video in pochissimo tempo è diventato un viral
- la censura del video ha generato interesse tra gli utenti che hanno cercato il video attraverso altre fonti (e non più solo su youtube) e in particolare hanno potuto visitare la pagna ufficiale di Greenpeace.
Lascio a voi le altre considerazioni sull'efficacia comunicativa del logo di http://www.savethearctic.org/ e le atre iniziative della campagna promozionale!buona visione!
http://www.greenpeace.org/international/en/multimedia/videos/The-video-Shell-doesnt-want-you-to-see/

venerdì 30 agosto 2013

Il finto Spot con un piccolo Adolf Hitler investito da una Mercedes: ed è subito viral!

C'era una volta un piccolo bambino di nome Adolf Hitler che viveva in una paesino sperduto dell'Austria, un giorno venne la macchina cattiva e lo uccise.
 A questo punto nasce spontanea la domanda: Cosa sarebbe successo se Hitler non fosse mai esistito? Sulla scia di questa riflessione un gruppo di studenti della Film Accademy di Ludwigsburg ha realizzato una pubblicità molto curiosa. Nello spot ambientato nel paesino di Braunau am Inn, villaggio natale del dittatore, una mercedes si muove indisturbata e frena improvvisamente di fronte a dei bambini che giocano. La frenata è stata possibile perchè l'auto è dotata di particolari dispositivi in grado di riconoscere un pericolo prima che si manifesti, dispositivi che indicheranno alla stessa macchina di proseguire nel momento in cui si trova davanti al piccolo Hitler e, quindi, di investirlo.


L'azienda Daimler si è subito distaccata dallo spot per i contenuti sgradevoli e ha obbligato gli studenti ad aggiungere una dicitura all'inizio dl video che specifica che non è una pubblicità AUTORIZZATA.
Certo però ora il video è un viral e quanta pubblicità gratuita avrà portato alla Daimler e quindi alla Mercedes?
Chi può dire che dietro non ci sia una strategia di marketing?
Se non si trattasse di una cosa premeditata dall'azienda, lo spot è stato ugualmente efficace per una serie di motivi:
- propone un quesito storico/esistenziale che coinvolge una buona fetta del mondo
- la macchina è rappresentata come l'eroe che salva le generazioni future
- vengono ben illustrati i nuovi dispositivi di allarme-pericolo della macchina 
A voi anche le altre considerazioni sull'ignobile gesto di investire un bambino qualunque e non soccorrerlo.
Buona visione!



mercoledì 28 agosto 2013

Il marketing non convenzionale nella pubblicità canadese di un centro benessere

Eccoci, il tema del giorno è di nuovo il video viral! e non starò qua a parlarvi del video, che sta girando nel web, contro l'uso e abuso degli smartphone. La sociopatia data dall'i-phone è un gran bel male di vivere ma il punto rimane sempre lo stesso: se preferisco stare a smanettare con il cellulare invece di parlare con te, di fondo c è un altro problema...


Il video che propongo oggi invece riguarda il marketing non convenzionale. Cos'è? Quell'insieme di strategie promozionali e di comunicazione che sfruttano media alternativi (ossia diversi da i mezzi di comunicazione di massa quali tv o giornali). 
Cosi un salone di bellezza canadese, per pubblicizzare la propria attività, ha deciso di abbandonare i vecchi sistemi di marketing per dar vita ad un'idea del tutto originale..
L'obiettivo principale era quello di distribuire dei buoni sconto, ma dal momento che si parla di un centro estetico, sono stati trasformati in strisce depilatorie! la povera vittima immolata era un modello canadese che ha girato per strada ricoperto di strisce che le persone dovevano strappare (quanta stima in un solo uomo).

Questa strategia di marketing perchè è stata efficace? per tre semplici motivi:
- ha raccolto molti consensi grazie al contatto diretto con il cliente
- ha raccolto consensi grazie al video viral diffuso in rete
- ha scelto un marketing non convenzionale senza distaccarsi dal business dell'azienda, i clienti infatti hanno provato fin da subito l'efficacia del trattamento di depilazione!
Buona visione!

mercoledì 21 agosto 2013

Catalogo Ikea e la realtà aumentata, interazione tra reale e virtuale!

Tornata a Roma, bollettino di guerra giorno 1: settordici punture di zanzare e un frigo con delle melanzane ripiene che avevo lasciato dieci giorni fa e, oltre quelle, il vuoto cosmico. 
Bene.. vorrà dire che temporeggio con un post prima di un probabile attacco isterico.
Mentre ero in spiaggia al Jamaica (ti amo) un mio amico mi ha parlato del nuovo catalogo di Ikea che permette a tutti i clienti, dotati di un smartphone, di posizionare dei mobili virtuali all'interno della casa.

Come funziona? E' necessario utilizzare il catalogo cartaceo, posizionarlo a terra, dove si desidera visualizzare il mobile, e, grazie a uno smarphone, sarà possibile vedere il mobile in 3D posizionato in un angolo della casa!
Anche questo è un chiaro esempio di come sia ormai necessaria l'interazione tra ciò che è reale e virtuale, tra ciò che è offline e online! Ottima strategia di marketing di Ikea.
Grazie a un'app, infatti,  Ikea porta la realtà aumentata dentro casa, come se i mobili si materializzassero direttamente nel tuo salone!
Cos'è la realtà aumentata? è una realtà mediata da un elaboratore, in questo caso lo smartphone, che mediante informazioni manipolate e convogliate elettronicamente, ti permette di percepire qualcosa che nella realta  sarebbe impossibile percepire con i 5 sensi. Se la definizione vi sembra contorta guardate un pò Ikea come lo spiega. Buona visione!

lunedì 19 agosto 2013

Cosce o Wurtsel? le Hot-Dog legs sono tra noi.

Quindi mi dicono che è finita la vacanza...il male di vivere è alle porte e un nuovo post sta per essere partorito!
E cosa c'è di meglio di un post sulle vacanze? Quanti di noi si sono fatti fotografare in modalità sirenetta in spiaggia? e quante cosce ignude abbiamo visto con sfondo mare? 
Bhè, c'è qualcuno che ha trovato la geniale idea di sostituire le belle, snelle, abbronzate gambe con.... UN PAIO DI WURSTEL! (grazie di esistere ovunque tu sia). Navigando in rete ho trovato la pagina HOT-DOG LEGS su Tumblr. Cos'è Tumblr? Tumblr è una piattaforma che consente di creare un blog, o meglio un Tumbleblog e da qualche mese è proprietà di Yahoo. Spizzatevi la pagina, http://hot-dog-legs.tumblr.com ,e postate anche voi le vostre COSCE-WURSTEL!


giovedì 8 agosto 2013

VIDEO VIRAL: L'italiano tipo, secondo gli americani, nello spot Fiat 500L


La settimana era iniziata con un articolo dell’internazionale che elencava le cose che sanno fare meglio gli italiani, secondo la Cnn sono: l’arte dell’adulazione, le terme, le imprecazioni, i tipi da spiaggia, i governi lampo, i vulcani, i dolci, la speleologia, le auto sportive, la navigazione sui fiumi. Gia sul ‘tipi da spiaggia’ ho fatto difficoltà a comprendere, poi, su speleologia (dopo averlo googlato) ho abbandonato ogni vana speranza.
Detto ciò ecco che mi imbatto (special thanks to Claudiano e Martino) su un video, distribuito in America, che pubblicizza la fiat 500L ironizzando sugli italiani. Quello che ho selezionato ovviamente sta facendo il giro del web, ma ce ne sono altri che seguono sempre il tema Fiat = Italia= prototipo italiano.




Analizzandolo brevemente: una coppia di Americani è in un autosalone Fiat per comprare il modello 500L, il venditore comincia ad elencare i vari optional fin quando non informa i due clienti che nel sedile posteriore dell’auto c’è una famiglia di italiani(mamma, figlio, figlia)che li accompagnerà nei viaggi. Qual è, secondo questo spot, il prototipo italiano?

· Mamme soffocanti

· Figlie emancipate con ragazzo ‘trasandato’

· Figli mammoni

· Bevitori di espresso

· Caciaroni

· Appassionati di calcio

· Adulatori e provocatori

Alla fine del video i due fidanzatini sono diventati due perfetti italiani e non parlano neanche più inglese, la famiglia che viveva nel sedile posteriore ha compiuto la missione e li abbandona. 
Neanche a dirlo il video in Italia è diventato un VIRAL! E a questo punto mi/vi chiedo: sarà vero che è stato distribuito in America per un pubblico americano? Di sicuro questo è un esempio di strategia comunicativa efficace! Forse però le aspettative saranno diverse e i maggiori acquirenti saranno proprio tutti quegli italiani che si sono riconosciuti nel video. Buona Visione!