venerdì 30 agosto 2013

Il finto Spot con un piccolo Adolf Hitler investito da una Mercedes: ed è subito viral!

C'era una volta un piccolo bambino di nome Adolf Hitler che viveva in una paesino sperduto dell'Austria, un giorno venne la macchina cattiva e lo uccise.
 A questo punto nasce spontanea la domanda: Cosa sarebbe successo se Hitler non fosse mai esistito? Sulla scia di questa riflessione un gruppo di studenti della Film Accademy di Ludwigsburg ha realizzato una pubblicità molto curiosa. Nello spot ambientato nel paesino di Braunau am Inn, villaggio natale del dittatore, una mercedes si muove indisturbata e frena improvvisamente di fronte a dei bambini che giocano. La frenata è stata possibile perchè l'auto è dotata di particolari dispositivi in grado di riconoscere un pericolo prima che si manifesti, dispositivi che indicheranno alla stessa macchina di proseguire nel momento in cui si trova davanti al piccolo Hitler e, quindi, di investirlo.


L'azienda Daimler si è subito distaccata dallo spot per i contenuti sgradevoli e ha obbligato gli studenti ad aggiungere una dicitura all'inizio dl video che specifica che non è una pubblicità AUTORIZZATA.
Certo però ora il video è un viral e quanta pubblicità gratuita avrà portato alla Daimler e quindi alla Mercedes?
Chi può dire che dietro non ci sia una strategia di marketing?
Se non si trattasse di una cosa premeditata dall'azienda, lo spot è stato ugualmente efficace per una serie di motivi:
- propone un quesito storico/esistenziale che coinvolge una buona fetta del mondo
- la macchina è rappresentata come l'eroe che salva le generazioni future
- vengono ben illustrati i nuovi dispositivi di allarme-pericolo della macchina 
A voi anche le altre considerazioni sull'ignobile gesto di investire un bambino qualunque e non soccorrerlo.
Buona visione!



mercoledì 28 agosto 2013

Il marketing non convenzionale nella pubblicità canadese di un centro benessere

Eccoci, il tema del giorno è di nuovo il video viral! e non starò qua a parlarvi del video, che sta girando nel web, contro l'uso e abuso degli smartphone. La sociopatia data dall'i-phone è un gran bel male di vivere ma il punto rimane sempre lo stesso: se preferisco stare a smanettare con il cellulare invece di parlare con te, di fondo c è un altro problema...


Il video che propongo oggi invece riguarda il marketing non convenzionale. Cos'è? Quell'insieme di strategie promozionali e di comunicazione che sfruttano media alternativi (ossia diversi da i mezzi di comunicazione di massa quali tv o giornali). 
Cosi un salone di bellezza canadese, per pubblicizzare la propria attività, ha deciso di abbandonare i vecchi sistemi di marketing per dar vita ad un'idea del tutto originale..
L'obiettivo principale era quello di distribuire dei buoni sconto, ma dal momento che si parla di un centro estetico, sono stati trasformati in strisce depilatorie! la povera vittima immolata era un modello canadese che ha girato per strada ricoperto di strisce che le persone dovevano strappare (quanta stima in un solo uomo).

Questa strategia di marketing perchè è stata efficace? per tre semplici motivi:
- ha raccolto molti consensi grazie al contatto diretto con il cliente
- ha raccolto consensi grazie al video viral diffuso in rete
- ha scelto un marketing non convenzionale senza distaccarsi dal business dell'azienda, i clienti infatti hanno provato fin da subito l'efficacia del trattamento di depilazione!
Buona visione!

mercoledì 21 agosto 2013

Catalogo Ikea e la realtà aumentata, interazione tra reale e virtuale!

Tornata a Roma, bollettino di guerra giorno 1: settordici punture di zanzare e un frigo con delle melanzane ripiene che avevo lasciato dieci giorni fa e, oltre quelle, il vuoto cosmico. 
Bene.. vorrà dire che temporeggio con un post prima di un probabile attacco isterico.
Mentre ero in spiaggia al Jamaica (ti amo) un mio amico mi ha parlato del nuovo catalogo di Ikea che permette a tutti i clienti, dotati di un smartphone, di posizionare dei mobili virtuali all'interno della casa.

Come funziona? E' necessario utilizzare il catalogo cartaceo, posizionarlo a terra, dove si desidera visualizzare il mobile, e, grazie a uno smarphone, sarà possibile vedere il mobile in 3D posizionato in un angolo della casa!
Anche questo è un chiaro esempio di come sia ormai necessaria l'interazione tra ciò che è reale e virtuale, tra ciò che è offline e online! Ottima strategia di marketing di Ikea.
Grazie a un'app, infatti,  Ikea porta la realtà aumentata dentro casa, come se i mobili si materializzassero direttamente nel tuo salone!
Cos'è la realtà aumentata? è una realtà mediata da un elaboratore, in questo caso lo smartphone, che mediante informazioni manipolate e convogliate elettronicamente, ti permette di percepire qualcosa che nella realta  sarebbe impossibile percepire con i 5 sensi. Se la definizione vi sembra contorta guardate un pò Ikea come lo spiega. Buona visione!

lunedì 19 agosto 2013

Cosce o Wurtsel? le Hot-Dog legs sono tra noi.

Quindi mi dicono che è finita la vacanza...il male di vivere è alle porte e un nuovo post sta per essere partorito!
E cosa c'è di meglio di un post sulle vacanze? Quanti di noi si sono fatti fotografare in modalità sirenetta in spiaggia? e quante cosce ignude abbiamo visto con sfondo mare? 
Bhè, c'è qualcuno che ha trovato la geniale idea di sostituire le belle, snelle, abbronzate gambe con.... UN PAIO DI WURSTEL! (grazie di esistere ovunque tu sia). Navigando in rete ho trovato la pagina HOT-DOG LEGS su Tumblr. Cos'è Tumblr? Tumblr è una piattaforma che consente di creare un blog, o meglio un Tumbleblog e da qualche mese è proprietà di Yahoo. Spizzatevi la pagina, http://hot-dog-legs.tumblr.com ,e postate anche voi le vostre COSCE-WURSTEL!


giovedì 8 agosto 2013

VIDEO VIRAL: L'italiano tipo, secondo gli americani, nello spot Fiat 500L


La settimana era iniziata con un articolo dell’internazionale che elencava le cose che sanno fare meglio gli italiani, secondo la Cnn sono: l’arte dell’adulazione, le terme, le imprecazioni, i tipi da spiaggia, i governi lampo, i vulcani, i dolci, la speleologia, le auto sportive, la navigazione sui fiumi. Gia sul ‘tipi da spiaggia’ ho fatto difficoltà a comprendere, poi, su speleologia (dopo averlo googlato) ho abbandonato ogni vana speranza.
Detto ciò ecco che mi imbatto (special thanks to Claudiano e Martino) su un video, distribuito in America, che pubblicizza la fiat 500L ironizzando sugli italiani. Quello che ho selezionato ovviamente sta facendo il giro del web, ma ce ne sono altri che seguono sempre il tema Fiat = Italia= prototipo italiano.




Analizzandolo brevemente: una coppia di Americani è in un autosalone Fiat per comprare il modello 500L, il venditore comincia ad elencare i vari optional fin quando non informa i due clienti che nel sedile posteriore dell’auto c’è una famiglia di italiani(mamma, figlio, figlia)che li accompagnerà nei viaggi. Qual è, secondo questo spot, il prototipo italiano?

· Mamme soffocanti

· Figlie emancipate con ragazzo ‘trasandato’

· Figli mammoni

· Bevitori di espresso

· Caciaroni

· Appassionati di calcio

· Adulatori e provocatori

Alla fine del video i due fidanzatini sono diventati due perfetti italiani e non parlano neanche più inglese, la famiglia che viveva nel sedile posteriore ha compiuto la missione e li abbandona. 
Neanche a dirlo il video in Italia è diventato un VIRAL! E a questo punto mi/vi chiedo: sarà vero che è stato distribuito in America per un pubblico americano? Di sicuro questo è un esempio di strategia comunicativa efficace! Forse però le aspettative saranno diverse e i maggiori acquirenti saranno proprio tutti quegli italiani che si sono riconosciuti nel video. Buona Visione!

domenica 4 agosto 2013

Interazione tra pubblicità online e offline: Qr Code

Recentemente mi è capitato di parlare con una persona che sosteneva che una pubblicità offline, e per l’esattezza le affissioni su strada, non potrà mai essere sostituita da una online. Quello che percepiamo dal vivo non sarà mai uguale a quello che vediamo filtrato da una tv o dal web.
Questa affermazione, sulla quale per ora non esprimerò giudizio, è stata per me punto di riflessione sui tentativi di interazione tra pubblicità offline e online..
Uno degli esempi più innovativi e d’avanguardia è senza dubbio il QrCode.


 Il Qr Code è l’evoluzione dei vecchi codice a barre, con la differenza che rispetto a quest’ultimo può contenere molte più informazioni: indirizzi Web, testi, immagini e serie numeriche.
Come funziona?
Ogni smartphones possiede un programma  per leggere il Qr code, una volta avviato il programma sarà sufficiente inquadrare con l’obbiettivo della fotocamera il Qr Code e automaticamente il contenuto apparirà sul display.
Non so se avete notato che questo quadratino è cominciato a comparire su alcuni cartelloni pubblicitari, magari privi di qualsiasi altro elemento.
 Qual è il vantaggio?
Diffondere più contenuti utilizzando anche i vecchi strumenti pubblicitari.
Immaginate, per esempio, di trovarvi di fronte ad un cartellone di un’agenzia di viaggi e di trovare uno di questi codici, scaricarlo dal cellulare e proiettare sullo schermo immagini suggestive delle Maldive e uno strepitoso documentario promozionale…
Ovviamente questo è uno dei tanti modi per utilizzare il Qr code, ma sicuramente molto efficace nel mondo del web marketing! 
A questo punto è spontaneo dedurre che le affissioni pubblicitarie sono ancora molto importanti per la pubblicità, così come è importante sperimentare tutte le nuove tecniche di contaminazione con il web!

venerdì 2 agosto 2013

Let's start!

Bene, per questo blog non ho intenzione di fare presentazioni né tantomeno di spiegare dettagliatamente cosa sarà. Il mio obiettivo è condividere  e commentare contenuti riguardanti la comunicazione web e in particolare quella sui social.
Ok, per prima cosa, conosciamo i nuovi strumenti di condivisione on line? Probabilmente si.  E se ancora non li avete individuati, comincerò io! Mai sentito parlare dei video virali?
Sono quei  filmati che hanno acquisito popolarità attraverso lo scambio su internet, principalmente attraverso siti di Video sharingsocial media ed email. (grazie wiki per essere sempre così perfettamente conciso).
Perché sono importanti questi video per la comunicazione? Perché un video virale è distribuito alla massa a costo pubblicitario pari a zero, grazie semplicemente alla notorietà del video stesso.
Ora, visto che non si fa che parlare di disoccupazione e ricerca di lavoro e visto che sto cercando lavoro anch’io, vi propongo un video della Heineken sui colloqui di lavoro (si vede che è inflazionata questa parola?). La Heineken giocando sul tema del lavoro, e sul prototipo di aspiranti lavoratori che si accingono a fare un colloquio, ha realizzato un video nel quale:
-          - Coinvolge gli utenti per la selezione del personale
-          - Sperimenta nuovi CRITERI DI SELEZIONE

Il video ha raggiunto moltissime visite e, neanche a dirlo, la Heineken si è fatta una super pubblicità.


Ecco a voi il mio primo esempio di comunicazione efficace sul web, buona visione!